San Ferdinando di Puglia (San Bǝrdǝnénd nel dialetto locale, fino al 1862 chiamata San Ferdinando) è un comune italiano di 13 966 abitanti della provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia.
Fondato da Ferdinando II Borbone, si trova alla sinistra del fiume Ofanto, su una piccola collina che domina sui territori limitrofi, a quota 68 m s.l.m. ed è circondato da vigneti, uliveti, carciofeti e pescheti.
Nel 1848 prese la denominazione di San Ferdinando, in onore del re santo Ferdinando III di Castiglia e León, patrono del monarca delle Due Sicilie Ferdinando II di Borbone. Successivamente al toponimo fu aggiunta la denominazione di Puglia in modo da distinguere la cittadina dall’omonimo comune della Calabria.
Tra i monumenti di interesse storico vi è la Torre dell’Orologio, a pianta ottagonale che fronteggia la chiesa madre dell’abitato e risale agli inizi del XX secolo. Alla sua sommità, fino al 2012, era installata una sirena che suonava ogni giorno, alle otto del mattino e a mezzogiorno (udibile anche in aperta campagna a distanza di migliaia di metri). Nell’estate del 2014, al termine dei lavori, per mantenere continuità con la lunga tradizione passata ne è stata installata un’altra, ma dalla potenza assai inferiore. L’orologio della suddetta torre è azionato da un pozzo collocato sotto di essa. La chiesa originaria fu progettata dall’architetto Diego Genovese, all’uopo incaricato dal Direttore Generale di Ponti e Strade Carlo Afan de Rivera, che prevedeva una spesa di 8.000 ducati. Dalla pianta del progetto di rifondazione elaborata nel 1847, possiamo conoscere la struttura interna, che era composta da una sola aula absidata della superficie netta di circa 290 m², abside esclusa. Sul retro dell’abside erano ricavate al piano terra la sacrestia e al piano superiore la canonica.
Al centro dell’elegante piazza Trieste (oggi Piazza Giovanni Paolo II) negli ambienti dell’ex Palazzo di Città, eretto nel 1847 e ristrutturato si dislocano le stanze che ospitano il Museo Civico cittadino.
Nel lontano 1984 prende vita il Museo Civico di San Ferdinando di Puglia che attualmente ospita una ricca collezione di materiale che va dal Neolitico all’Alto Medioevo: diversi sono i reperti dell’Età del Bronzo rinvenuti nell’area ipogeica di Terra di Corte. Non mancano testimonianze dell’Età Romana: monete, epigrafi, fino ad arrivare alle ceramiche medievali.
Molto suggestiva è la sezione dedicata alla mostra etnografica che racconta a vivi colori la civiltà contadina locale. È presente, in particolare, una ricostruzione a grandezza naturale della vecchia e umile casa del contadino, arricchita da mobili e svariati utensili domestici dell’epoca. La mostra raccoglie, inoltre, attrezzi agricoli e dell’artigianato.
Nell’ampia piazza al centro di San Ferdinando di Puglia si trova la Chiesa San Ferdinando Re (chiesa Matrice) risalente alla fine degli anni ’50 e recentemente restaurata, su quella che era l’area occupata dalla storica chiesa sopracitata.
Altro monumento di spicco della cultura sanferdinandese è l’antica posta di San Cassano, che è il palazzo più antico di San Ferdinando assieme alla chiesetta di S. Giuseppe (dei Santi Medici). Altrettanto degna di nota è la chiesa parrocchiale Maria SS. del Rosario, risalente ai primi decenni del XX secolo, voluta e realizzata dal parroco della chiesa matrice monsignor Raffaele Lopez con l’obolo versato settimanalmente da tutti i sanferdinandesi, guadagnandosi così la definizione di “chiesa del Soldo”. Ben più moderna è la chiesa dedicata al Sacro Cuore di Gesù, terminata negli anni ’90, più precisamente nel 1994.
Nelle vicinanze del paese scorre il fiume Ofanto, il terzo fiume più lungo del Mezzogiorno dopo il Volturno ed il Basento, che offre un paesaggio di flora e fauna selvaggia.